Ciascun utente, in base al proprio ruolo, ha una quota di spazio disco limitata, sia su OneDrive che su Google Drive.
Qui di seguito mostriamo i passi da seguire per individuare la quota di spazio disco utilizzata dal proprio utente istituzionale nei due casi.
In caso di Google Drive, la quota di spazio utilizzato può essere individuata seguendo i seguenti passi:
In caso di One Drive, la quota di spazio utilizzato può essere individuata seguendo i seguenti passi:
Il Modulo Consiglieri Senatori (MCS) permette ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Senato Accademico di accedere ai documenti relativi alle comunicazioni e proposte di delibera presenti all’ordine del giorno. Il modulo può essere acceduto all'indirizzo
https://titulus.unipi.it/fe/#/organi/mcs
Non appena entrati nel modulo ci troviamo di fronte la schermata di figura, in cui è possibile accedere alle sedute a calendario, alle sedute in lavorazione e alle sedute concluse.
Le sedute a calendario sono quelle che devono ancora avvenire. In questo caso il sistema mostra la prossima seduta a calendario.
Accedendo a una seduta a calendario, il componente può vedere l'ordine del giorno previsto e può accedere al materiale istruttorio relativo a ciascun punto all'ordine del giorno.
Le sedute in lavorazione sono quelle che sono già avvenute, ma il cui verbale non è ancora stato approvato e le delibere sono ancora in lavorazione. Anche in questo caso il sistema mostra la seduta in lavorazione più recente.
Accedendo a una seduta in lavorazione, il componente può vedere l’esito delle varie votazioni, ma non può vedere le delibere su cui gli uffici competenti stanno ancora lavorando.
Le sedute concluse sono quelle per cui è già stato approvato il verbale. Il sistema mostra la seduta conclusa più recente.
Accedendo a una seduta conclusa, il componente può accedere sia al verbale, sia alle delibere così come sono state approvate in seduta.
Inoltre, in qualsiasi momento è possibile ricercare le varie sedute nella sezione in basso "Ricerca seduta":
Per accedere ai documenti relativi a una seduta, è sufficiente cliccare sulla seduta stessa.
Una volta avuto accesso alla schermata di una seduta a calendario, possiamo vedere tutte le categorie dell’ordine del giorno, con gli eventuali relativi punti all’ordine del giorno già inseriti. Per ciascun punto all’ordine del giorno, possiamo vedere:
Inoltre, a destra di ciascun punto possiamo avere alcune icone associate:
Cliccando sulla freccia a destra in corrispondenza di un punto all’ordine del giorno, è possibile accedere alla pagina in cui possiamo vedere i vari documenti. I documenti possono essere aperti o salvati uno per uno, oppure possono essere scaricati tutti insieme in un file .zip cliccando sull’icona del download .
Una volta entrati nella pagina del singolo punto all'ordine del giorno, il sistema consente di leggere le eventuali note inserite dall'ufficio che si occupa delle istruttorie, cliccando sulla scheda "Nota Ufficio Organi" (1)
Inoltre, il sistema consente a ciascun singolo componente di inserire delle note personali.
Queste note saranno visibili solo al componente che le ha inserite e quindi non potranno essere condivise né con l’ufficio che si occupa delle istruttorie, né con gli altri componenti dell’organo.
Per inserire una nota è sufficiente cliccare sulla scheda "Nota personale" (2), scrivere del testo e cliccare sul pulsante "Crea nota". La nota viene inserita sotto e può essere facilmente cancellata cliccando sul cestino in corrispondenza della nota stessa. Nel caso in cui il componente inserisca un’altra nota, questa verrà mostrata separatamente dalla nota precedentemente inserita.
In caso di necessità inviare una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare al 050 2212 112 o 050 2212 215.
Inoltre, è possibile visionare un breve video tutorial del modulo MCS (per accedere al video è necessario accedere mediante le proprie credenziali di Ateneo).
Qui di seguito potete trovare i modelli utili per presentare istruttorie agli organi centrali di Ateneo.
Questo articolo contiene alcune indicazioni essenziali per la predisposizione della documentazione istruttoria da caricare sulla piattaforma Titulus 5 Organi
ATTENZIONE: ai fini della pubblicazione delle delibere sul sito UniPi, nel caso in cui nella delibera o negli allegati alla delibera siano presenti nominativi da oscurare o nel caso in cui gli allegati alla delibera siano documenti riservati, è necessario indicarlo in una nota in fase di caricamento dell'istruttoria. Per ulteriori indicazioni sulla gestione delle note, è disponibile la pagina "Gestione delle note".
In fase di creazione del materiale istruttorio, è necessario attenersi alle seguenti indicazioni
Nel caso in cui, aprendo un file Excel, venga mostrata una barra di avviso gialla in alto contenente il messaggio "Le macro sono state disabilitate", è possibile abilitare le macro per quel file specifico cliccando sul pulsante "Abilita contenuto" presente nella barra (vedi figura).
Nel caso in cui le macro siano state disabilitate senza notifica, aprendo il file Excel le macro vengono disabilitate, ma la barra gialla in alto non viene mostrata. In questi casi possiamo procedere nel modo seguente:
In questo modo, chiudendo e riaprendo il file Excel, comparirà la barra di avviso gialla in alto che consentirà di abilitare le macro per quel file specifico.
ATTENZIONE: per questioni di sicurezza è buona norma abilitare le macro per ciascun singolo file, evitando di abilitare le macro per tutti i file Excel.
Al fine di evitare duplicati all'interno dell'anagrafica di Titulus 5, è fondamentale ricercare accuratamente una voce di anagrafica prima di procedere con l'inserimento di una nuova voce.
Nel caso in cui la voce sia già presente in anagrafica, ma risulti errata o non completa, è importante procedere con la modifica della voce esistente senza creare una nuova voce.
Per ricercare un destinatario direttamente dalla schermata di registrazione in partenza, è necessario digitare alcune parole chiave nel campo “Destinatario – Esterni all’Ateneo” e successivamente cliccare sulla lente di ingrandimento che si trova sulla destra. In questo modo compariranno tutte le voci di anagrafica relative alle parole chiave inserite.
In alternativa, è possibile inserire nel campo “Destinatario – Esterni all’Ateneo” l'indirizzo PEC del mittente/destinatario. In questo modo il sistema mostrerà tutte le voci di anagrafica contenenti l'indirizzo PEC indicato.
Ad esempio, se vogliamo ricercare il Dipartimento di Fisica dell'Università di Pisa, sarà sufficiente inserire "Università Pisa Fisica" oppure "Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo."
Nel momento in cui sia necessario inserire una nuova voce di anagrafica, è necessario ricordare le seguenti indicazioni:
Nel caso in cui il mittente/destinatario scriva o riceva documenti nella sua veste istituzionale (sindaco, rettore, ecc.) o a nome della struttura a cui appartiene, la voce di anagrafica deve contenere il nome della struttura e la carica del mittente/destinatario, senza indicare nome e cognome.
Ad esempio si scrive:
Nelle voci di anagrafica non devono essere MAI inserite le preposizioni (“Al”, “Alla”, “Ai”, etc.) prima del nominativo del destinatario o prima della carica/ruolo:
Ad esempio si scrive:
Nel caso in cui il mittente/destinatario sia una persona fisica, nella voce di anagrafica deve essere inserito il nome e cognome, senza MAI inserire il titolo onorifico (Prof., Dott., ecc.).
Ad esempio si scrive:
Analizziamo nel dettaglio alcune tipologie di mittente/destinatario
Dato che ciascun ente può prevedere varie ripartizioni, è possibile creare una voce di anagrafica per ciascuna ripartizione dell'organigramma (direzioni, settori, uffici, ecc.) e per ciascun organo esistente. In ogni caso, occorre precisare sempre prima l'ente e successivamente i nomi delle varie ripartizioni procedendo in ordine gerarchico e separando i nomi con un trattino preceduto e seguito da uno spazio. Lo stesso vale per gli organi collegiali: prima si indica l'ente, poi la struttura e infine il nome dell'organo.
Ad esempio, si scrive:
Però, laddove il nome dell'ente è molto lungo o è formato da numerose ripartizioni molto articolate dal punto di vista gerarchico, è possibile omettere i livelli gerarchici intermedi purché questi non siano indispensabili all'identificazione univoca della ripartizione.
Tutte le strutture interne all’Ateneo sono già presenti in anagrafica.
I Dipartimenti sono inseriti con la rispettiva organizzazione interna e il proprio indirizzo PEC, in modo da consentire l’invio delle comunicazioni direttamente tramite il sistema.
Ad esempio, sono già presenti in anagrafica:
Con lo stesso criterio, per quanto riguarda l’Amministrazione Centrale, sono inserite le varie Direzioni e Uffici, con la rispettiva struttura organizzativa e l’indirizzo PEC (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Ad esempio, sono già presenti in anagrafica:
Allo stesso modo sono inseriti i Sistemi e i Centri di Ateneo.
Inoltre, sono già presenti in anagrafica tutte le articolazione organizzative del Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) e le principali Direzioni provinciali di Agenzia delle Entrate, INPS e INAIL.
Nel caso in cui il mittente/destinatario scriva o riceva documenti nella sua veste istituzionale (sindaco, rettore, ecc.) o a nome della struttura a cui appartiene, l'anagrafica è formata dal nome della struttura e dalla carica del mittente/destinatario, separando i nomi con un trattino preceduto e seguito da uno spazio.
Ad esempio, si scrive:
Tutte le cariche interne all’Ateneo sono già presenti in anagrafica, sia le cariche centrali che quelle relative alle strutture esterne.
Ad esempio, sono già presenti in anagrafica:
Quando i mittenti/destinatari sono i componenti di un organo collegiale, le voci di anagrafica devono contenere solo ciò che identifica univocamente l'organo, senza l'utilizzo di preposizioni.
Ad esempio, si scrive:
Quando i mittenti/destinatari sono un gruppo omogeneo di persone fisiche o ripartizioni, le voci di anagrafica devono contenere ciò che identifica univocamente il gruppo di persone, senza l'utilizzo di preposizioni.
Ad esempio, si scrive:
ATTENZIONE: Nel caso in cui il documento .pdf sia stato salvato in formato PDF/A, prima di poter introdurre gli omissis è necessario abilitare il documento alla modifica.
Inoltre nel caso in cui si inseriscano omissis su documento .pdf firmato digitalmente, la firma digitale del documento NON è più valida.
In caso di documento protocollato, è buona norma procedere alla protocollazione seguendo le indicazioni presenti alla pagina "Protocollazione file con omissis".
Per inserire gli omissis in un documento .pdf di cui NON possediamo l'originale .docx, una possibilità è quella di aprire il documento con l'applicazione Adobe Acrobat.
Una volta aperto il documento è necessario:
In questo modo il sistema mostrerà la nuova versione del documento con le aree selezionate coperte da omissis (5).
Nel caso in cui dobbiamo inserire gli omissis in un documento .pdf generato direttamente da Microsoft Word (cioè che non si tratti di una scansione di un documento cartaceo), possiamo aprire il documento con l'applicazione Microsoft Word. Per fare ciò è necessario compiere i seguenti passi:
A questo punto il documento può essere modificato e possono essere inseriti gli opportuni omissis.
L'applicazione PDF 24 permette di inserire omissis su documenti .pdf, indipendentemente dal modo in cui vengono formati.
Per poter inserire gli omissis è necessario procedere come segue:
A questo punto occorre cliccare sull'icona che si trova in alto e poi scegliere la forma da utilizzare per oscurare il testo (generalmente, il rettangolo). Spostare e ridimensionare la forma sul testo in modo da oscurare quanto voluto. Ovviamente, cliccando più volte sull'icona, è possibile inserire più forme sul testo e quindi è possibile coprire più parti.
Una volta ottenuto il risultato voluto, cliccare sull'icona che si trova in alto a sinistra e salvare il nuovo documento con gli omissis.
Nel caso in cui un documento protocollato presenti dati personali, è consigliato caricare su Titulus, oltre al file originale, anche la sua versione con omissis.
Ciò può esser fatto sia all'atto della protocollazione, sia in un momento successivo aprendo la registrazione di protocollo in modifica.
Per caricare la versione con omissis dobbiamo prima di tutto caricare il file originale.
A questo punto è necessario procedere nel modo seguente:
ATTENZIONE: Si ricorda che i documenti inviati tramite PEC non possono più essere modificati dopo l'invio. Perciò non è possibile aggiungere la versione con omissis dopo l'invio.
Per procedere alla stampa di un'etichetta con le informazioni di protocollazione è necessario accedere al documento protocollato e successivamente cliccare sull'icona con i tre pallini verticali che si trova in alto sopra l'oggetto del documento.
A questo punto è necessario cliccare su "Stampa" e poi su "Segnatura".
In questo modo di aprirà una schermata per la stampa dell'etichetta e i dati da inserire variano in base al browser utilizzato.
In caso di Chrome, occorre utilizzare le seguenti impostazioni:
Cliccare su "Altre impostazioni" e impostare anche i seguenti dati:
In caso di Mozilla Firefox, occorre prima eliminare il blocco dei pop-up. Per far questo occorre cliccare su "Opzioni" e poi su "Consentire a titulus.unipi.it di aprire finestre di pop-up". A questo punto occorre utilizzare le seguenti impostazioni:
Cliccare su "Altre impostazioni" e impostare anche i seguenti dati:
In caso di Edge, occorre utilizzare le seguenti impostazioni:
Cliccare su "Altre impostazioni" e impostare anche i seguenti dati: